La mia didattica parte dagli interessi e le necessità degli allievi. Il focus delle lezioni è la performance e il raggiungimento di una preparazione tecnica ottimale, tale da permettere all’allievo di padroneggiare i generi musicali che preferisce. Cerco sempre di dare una visione globale della musica, attraverso l’analisi e l’approfondimento armonico e melodico del repertorio sia classico che moderno e lo studio dell’improvvisazione e dei diversi stili di accompagnamento dei vari generi ( pop, jazz, blues, funk ecc) . Come Il pianoforte si declina all’interno delle varie formazioni: piano solo , trio, quartetto ecc..
Postura ritmico- corporea: suonare con tutto il corpo per aumentare il livello di energia e gestire le emozioni durante la performance.
Il mio obiettivo è quello di stimolare la sensibilità musicale dell’allievo, dargli tutti i mezzi per poter poi raggiungere una propria personalità artistica.
Biografia
Luigi Esposito, pianista, compositore, arrangiatore, insegnante di musica, nasce a Napoli nel luglio del 1985. A dieci anni comincia lo studio della musica col maestro Pasquale Pinna e dopo poco, appena adolescente, entra al conservatorio S. Pietro a Majella, antico e storico istituto della sua città natale. Qui affronta gli studi classici col maestro Antonio Traverso, con cui partecipa a vari seminari sul Clavicembalo ben temperato . Dopo l’ottavo anno decide di continuare il suo percorso di studi iscrivendosi, sempre nello stesso istituto, al triennio di studi jazz e parallelamente comincia la formazione presso la scuola M.A.D. School di Napoli. Col maestro Valerio Silvestro approfondisce lo studio dello strumento, il live performing e l’improvvisazione. Collabora con numerosi artisti e fa parte attivamente di diversi ensemble tra cui ricordiamo i “Quartieri Jazz” di Mario Romano. Con la formazione partenopea di Romano incide il disco d’esordio del quartetto e collabora con alcuni importanti artisti tra cui, D. Sepe, A. Onorato, M. Zurzolo, Joe Amoruso, e firma uno degli inediti del disco: “Valzer a Forcella”. Già da questo valzer ispirato si denota il principale interesse per la composizione, e si percepiscono quelli che sono i caratteri fondamentali della sua vena artistica. Con “Quartieri Jazz” prende parte a importanti manifestazioni e Festival Jazz.
Scrive le musiche per diversi spettacoli e commedie teatrali . Nel 2011 fonda l’Ajar Quartet insieme a M. Castaldo, U. Lepore e Charles Ferris; con il quartetto nel 2014 incide il primo disco (AJAR) e inizia a portare in giro la sua musica riscuotendo ottimi consensi di pubblico e critica. Sempre nel 2015 partecipa al Premio Masaniello con una sua composizione,(“Rose senza spine”) affiancato dalla cantante Irene Scarpato e dal cantante e compositore Gianna Lamagna (nuova compagnia di canto popolare) tra le voci più rappresentative del panorama partenopeo. Nel 2016 lavora come pianista e arrangiatore alla realizzazione del primo disco da solista del cantautore Marco D’Anna. ( La MELA )
Nel 2016 partecipa come pianista al disco di Daniele Sepe ( Capitan Capintone & fratelli della costa). Nel 2016 lavora come pianista e co-arrangiatore alla realizzazione del primo disco da solista del cantautore Emanuele Ammendola ( MIGRA’), insieme al quale partecipa a diversi concorsi tra cui Musicultura, FestMed2016(vincitori del primo premio per la sezione canzone d’autore), Ugo Calise Festival 2016( vincitori del primo premio per la sezione brano inedito) ecc. Ancora con il gruppo “Quartieri Jazz” nel 2016 lavora come pianista, fisarmonicista e compositore al nuovo album “ Le 4 Giornate di Napoli “. Nel 2016 collabora come pianista al primo disco di Mirella Schisano. Nel 2017 entra a far parte come fisarmonicista dell’orchestra “Devoti a Viviani” diretta dal Maestro Ciro Riccardi e dalla cantante e regista teatrale Antonella Monetti. Nel 2018 lavora come arrangiatore, co-autore e musicista all’ Album “MemoranduM di Fabiana Martone dal quale nasce una collaborazione con il violinista e compositore Lino Cannavacciuolo. Nel 2018 si specializza in tecniche di composizione di musica per il cinema, con il Maestro Pericle Odierna ( Globo D’oro 2020). Nel 2019 collabora come fisarmonicista al disco” La Sindrome di Wanderlust ” dei Gatos Do Mar Nel 2019 lavora come arrangiatore, co-produttore e musicista all’Album Atacama di Alessio Arena, con cui collabora attualmente. Nel 2020 è produttore, arrangiatore e pianista dell’Album Dumméneca di Alessio Arena e Giancarlo Arena. Sempre nel 2020 lavora come arrangiatore, orchestratore e pianista alle musiche scritte da Alessio Arena per lo spettacolo ” ‘A Freva” di Mario Gelardi e Fabio Pisano.
Oggi è docente di pianoforte, improvvisazione e live performing
Canto
Irene Scarpato
Corso di Tecnica vocale
Il corso si propone di offrire le tecniche adatte ad esprimere la propria vocalità e personalità musicale scoprendo e preservando il proprio strumento. Il corso è rivolto a cantanti e attori sia professionisti che amatori
Tecnica vocale
– respirazione costo-diaframmatica – allineamento posturale – radicamento al suolo – propriocezione e consapevolezza sensoriale – la voce in maschera e le diverse risonanze – preparazione di un mini repertorio Durata 1h
Biografia
Diplomata in Musica Jazz al Conservatorio di Napoli San Pietro a Majella, ha precedentemente approfondito lo studio della tecnica vocale con insegnanti di canto moderno e lirico. Ha partecipato come allieva alla formazione in jazz performing con il M°Valerio Silvestro. Nel 2014 viene pubblicato il suo primo album, “Stanza 223”, con la Band Titoli di Coda, che sin da subito riceve apprezzamenti dalla critica e numerosi riconoscimenti, tra i quali il premio S.I.A.E. al concorso “Senza Etichetta”, Premio Bruno Lauzi, con il brano “Se ci fosse l’amore” di cui è autrice e il premio Biella Festival. Nel 2017 partecipa alle audizioni live di Musicultura, vince il premio della critica per il miglior testo al Bologna Musica D’Autore. Ha partecipato alla biennale di Venezia 2017 prestando
la voce per il film “La Chimera” e con il Brano “Senza fa rummore” scritto da Maldestro per la colonna sonora del Film “Veleno” di Diego Olivares. Nel 2018 vince il Premio della Critica Fausto Mesolella e la menzione per la migliore musica al Premio Bianca D’aponte. Nello stesso anno vince anche il Festival Sanremo Canta Napoli con il progetto “Suonno D’Ajere”. E’ nel cast di Dignità Autonome di Prostituzione 2018 e 2019 di Luciano Melchionna. Nel 2019 pubblica l’album in napoletano “Suspiro”. Con il progetto Suonno D’Ajere vince il “Premio Folkest 2019”, il premio Bianca D’Aponte International, la Menzione della Giuria Internazionale e il Premio alla migliore interpretazione a Cagliari al Premio Andrea Parodi.
Batteria
Marco Castaldo
Il corso è personalizzato in base alle esigenze dell’allievo ed è indirizzato a musicisti di qualunque livello.
Alcuni degli argomenti affrontati sono:
– Postura ed impostazione – Meccanica dei movimenti – Rudimenti e tecnica di rullante – Indipendenza – Applicazione sul set dei principali metodi – Poliritmia, omometria, omoritmia – Analisi degli stili musicali – Solfeggio ritmico – Lettura a prima vista – Tecniche di microfonazione – Preparazione all’esame di ammissione alle classi di batteria e percussioni jazz e pop del conservatorio
Biografia
Inizia a suonare professionalmente a 17 anni. Cofondatore nel 2003 dei “Gecko’s Tear”, si avvicina successivamente al jazz e all’improvvisazione radicale. Collabora con vari musicisti della scena pop come Giovanni Block, Daniela Fiorentino (Scugnizzi), Fabiana Martone (Nu Guinea), inoltre fa parte della resident band negli spettacoli del collettivo “Be Quiet Night” al Teatro Bellini. Fa parte della OEOAS (“Orchestra Elettroacustica Officina Arti Soniche”) del Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli.
Nel 2015 suona con il quartetto di Daniele Sepe. Ha all’attivo numerosi dischi pubblicati da Dodicilune, Auand, Clean Feed e Plus Timbre. Ha collaborato con numerosi artisti tra cui Joel Holmes (Roy Hargrove), Colin Vallon, Alvin Curran, Ciro Riccardi, Marcello Giannini, Luigi Di Nunzio, Mario Nappi, Dario Deidda. Ha partecipato a Teano Jazz Festival, Pozzuoli Jazz Festival, Fara Music, Lucca Jazz, RockIn, Afrakà Rock, Young Jazz, Birstonas Jazz Festival. Dal 2016 insegna batteria, analisi degli stili e solfeggio ritmico nel “Laboratorio Musicale Permanente” di Dino Massa (Portici). Il suo stile, pulito ed efficace, è sempre al servizio della musica e della innovazione creativa. Si ispira liberamente alla musica di Miles Davis, Aphex Twin, Radiohead, Jim Black, Led Zeppelin.
– Discografia
Stefano Pellone “Sunneva” – We Are Trees (AudioGlobe)
É un elegante e versatile spazio che ospita eventi periodicamente diversi: concerti, congressi, presentazione libri, seminari, concorsi e piccoli meeting.
